Che dura la vita che dura!
XXI domenica del Tempo Ordinario B
La parola di Dio è “DURA”, non è malleabile, non si presta a facili compromessi con la ragione.
È TOSTA, non la si può ammorbidire con tentativi di interpretazione a basso costo, del tipo: “Sì sta scritto così, però va bene lo stesso anche se non lo faccio. Siamo uomini”. La Scrittura non va soggetta ad interpretazioni personali.
La Scrittura contiene una verità dura, la verità che DURA.
Non potendola sciogliere, molti decidono di andarsene, fa la scelta più morbida.
Anche a noi, oggi, in questa domenica fallimentare per Gesù (perché tutti scappano e lo abbandonano), risuona nelle nostre orecchie la sua proposta discreta:
“Volete andarvene anche voi?
Volete lasciarmi solo?
Volete scegliere per la via dolce?
Volete continuare ad inseguire ciò che non dura?
Volete modificare la Scrittura a vostro piacimento?
Volete arrendervi alla vita facile?
Volete abbandonare i sentieri ripidi che portano alla vetta, e prendere i sentieri in discesa dalla Verità?
Una pietra più è dura, più vale. Ed è proprio Pietro che ci aiuta e risponde anche a nome nostro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna 69e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Tutto passa Signore, tutte le nostre gioie, i nostri progetti, il nostro lavoro. Solo tu resti. Per sempre.
Per sempre DURA la tua felicità!
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