Natale 2016

Solo vi giungerà, tra tanti.
In cerca d’una mano.
In cerca d’uno sguardo.
Chiedendosi perché.

E bacerà la terra.
Sul viso il freddo dell’inverno:
è vita al viaggiatore,
un respiro la sua gioia.

Aspetteremo al tepore delle nostre case
o saremo fuori a cercarlo?
Esulteremo insieme e festeggeremo il suo natale.
Ma insieme a chi?
Le luci delle strade ci abbaglieranno di colori;
perché di luce e di colori abbiamo bisogno
in questa nostra buia notte.
Ma dov’è la vera luce?

Samaritane braccia lo guideranno ad un sicuro asilo,
diranno averne cura,
ma la sua cura è altrove:
il suo tetto è il mondo intero.

E correrà…
correrà verso un futuro incerto…
correrà verso di noi.
Ancora.

Di paese in paese gli intoneranno canti,
sorrideranno al lieto annuncio.
Tutti abbracciati alla speranza d’un ricordo,
fulgente e sbiadito, ormai parola, ormai storia.

E sarà lì a guardarci.
In attesa.
L’emozione tra le mani.
Ed il mare negli occhi.
Qualcuno griderà: È proprio lui!
Saremo presi da noi stessi
o, per una volta,
ascolteremo davvero col cuore?

Nessuno giunge mai per caso.

Ricorderemo la promessa,
misureremo la nostra fede
e lo abbracceremo, forse.
Solo allora lo vedremo veramente.

Donarsi più che donare, ogni giorno.
Come il naufrago all’onda.
Come il giusto al suo prossimo.
Come una madre ai suoi figli.

Ritornerà.
Ce lo ha promesso.
Sarà come ci hanno narrato
o sarà così, semplicemente, all’improvviso.
Senza certezze, senza preavviso.
Aprite le porte: questa è la meta del viaggio.
Questo è il suo Natale.
Questo è il nostro Natale.

Non si nasce mai una volta sola.